Tre persone. Un sabato in casa con la scusa di assistere a Milan - Fiorentina, quest'ultima tifata dal mio amico venuto a farmi compagnia ieri sera con mio fratello.
Il Subbuteo è pronto all'uso, per passare il tempo disputando partite su partite, senza un filo logico vero e proprio che non fosse la contemporaneità delle squadre presenti sull'Astropitch utilizzato.
E' un rituale che si ripropone ogni volta che Piero scende da Milano dove vive e lavora, e con cui si preferisce restare comodamente in casa a schiccherare piuttosto che uscire in giro per locali. Per quello ci sarà tempo e modo in altre occasioni.
Sono le sei del pomeriggio e comincia quel rito pagano che trasforma il tavolino consolle che giace placido nel salone sotto un bel quadro nel "Table Park", campo di Subbuteo perfettamente posizionato al centro della sala pronto ad accogliere le nostre partite. La preparazione richiede non più di 10 minuti e con un po' di nastro carta a tenere ben teso il tutto la superficie di gioco è immediatamente pronta a far nascere la "magia" a cui noi appassionati siamo da sempre abituati, senza che ciò non ci possa stupire, ogni volta che il timer comincia a segnare il tempo di gioco...
Piero (il mio amico tifoso della viola) e Francesco (mio fratello) arrivano puntuali alle 19 e si decide di non fare minitornei o improbabili campionati, ma di lasciare ogni volta la scelta a uno dei due che giocherà, selezionando la squadra dalla mia personale collezione "La Leggenda", a cui non manca un numero. L'altro si adatta, scegliendo qualcosa di "temporalmente" adatto e si gioca, con tempi da 10 minuti e 30 secondi di recupero già inserito nel timer, funzione assolta al meglio dal mio cellulare.
C'è chi vince, c'è chi perde e qualche volta si pareggia. Il risultato non conta, sfottò a parte. L'importante è divertirsi, provare un girello apparentemente impossibile e imprecare se la mossa difensiva si risolve in un clamoroso accosto, che attaccando non ci riuscirebbe mai neanche a provarlo cento volte diverse. La serata, con la pausa della cena scorre tranquilla e persino la partita in tv finisce per essere trascurata, essendo degnata giusto da qualche occhiata fugace (ok, il mio amico sicuramente l'ha guardata meglio di noi, ma era giustificato...).
Si provano anche le Total Soccer, stabilissime, ma l'impossibilità di farle girare per uscire dalle marcature fa innervosire un po' e poi a mezzanotte inoltrata tutti a casa.
Ho la schiena a pezzi, ma mi sono divertito come un pazzo. I risultati delle partite? Sono davvero così importanti?
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