sabato 23 aprile 2011

110 - New York Cosmos - Subbuteo La Leggenda

Messing in porta; Carlos Alberto, Franz Beckenbauer, Roth e Rildo a completare la linea di difesa; Field, Garbett e Dimitrijevic a centrocampo; Pelè libero di fare quello che vuole dalla tre quarti in su e per finire Giorgio Chinaglia e Hunt in avanti. E' questo l'undici di una squadra che tra gli anni 70 e l'inizio degli anni 80 si iscrisse nel mito della storia del calcio a pieno titolo, per la qualità tecnica portata sul terreno di gioco in quello che più che un campionato di calcio, si rivelò una (pessima) operazione commerciale per lanciare il "soccer" negli Stati Uniti d'America.

Subbuteisticamente parlando, sono nato e cresciuto con le LW, essendo del 74, e della mia adolescenza uno dei ricordi più belli è l'aprire una nuova scatola di subbuteo per ammirare la squadra rappresentata, con tutta l'aura emanata da essa non solo come "giocattolo nuovo" ma anche per il carico di storia che portava ogni squadra (in certi casi anche di più a seconda della scatola) rappresentata. Oggi con i Cosmos mi è capitata la stessa meravigliosa sensazione, potendo finalmente toccare con mano uno dei miti dello sport più amato al mondo, e che nella collezione originale ha avuto solo una rappresentazione, lontanissima dalla realtà (ref. 261).

Tecnicamente il completo è rispettato nel suo bianco con bordi verdi e inserti gialli. Sul portiere non sono in grado di giudicare, ma credo che l'interpretazione sia abbastanza fantasiosa, non avendo trovato in rete foto che ritraessero Messing in maglia rossa e pantaloncini bianchi. Sulla base sono sinceramente perplesso. Va bene l'esterno bianco, ma l'interno avrebbe dovuto essere verde, e non giallo, pur presente sui calzettoni. Diciamo che ciò rende ancora più "unica" la squadra.

Per gli utilizzi alternativi mi affido ai vostri suggerimenti, però secondo me sarebbe un peccato condividere altre formazioni con i Cosmos, proprio per quello che hanno rappresentato. :)

In uscita la prossima settimana l'Honved Budapest del 1956, che possiamo vedere in anteprima qui sotto insieme alle prossime uscite dalla n. 111 alla n. 120!

martedì 19 aprile 2011

ASD Subbuteo Taras 2010: Wind Cup 2011

fonte: www.blunote.it

Sabato 16 Aprile si è disputata la prima edizione 2011 della Wind Taranto Cup ospitata dalla ludoteca “Un giorno da Re” in via Cavour , 13. L’atmosfera è stata quella del grande evento, era evidente l’emozione e la curiosità per un torneo che rappresenta una tappa storica nella storia del Club; in primo luogo perché questo è il primo torneo ufficiale di calcio da tavolo che si gioca a Taranto, in secondo luogo perché ha rappresentato un piccolo banco di prova per le future manifestazioni che verranno organizzate dal Club e che presenteranno interessanti novità. L’organizzazione dell’evento è stata curata nei minimi dettagli: si è giocato in un’ampia sala dove sono stati posizionati quattro splendidi campi “AstroTurf Professional” e un videoproiettore che in tempo reale mostrava l’andamento delle partite. La manifestazione ha avuto inizio con il classico, ma sempre toccante, momento dell’esecuzione dell’inno nazionale che ha unito i 12 players in un unico abbraccio.
Detto ciò, andiamo a vedere quanto è successo e partiamo con un’analisi tecnica.
Il Re dei Due Mari è stato Francesco Ressa vincitore del torneo. I notevoli miglioramenti tecnici dimostrati insieme alla concentrazione e lucidità dimostrate nei momenti più delicati del torneo fanno di Ressa un giocatore ostico da incontrare per chiunque e lo inseriscono con autorevolezza nell’Olimpo dell’A.S.D. Subbuteo Taras.
Ressa elimina a sorpresa tutti i top players del Club, disputando la finalissima contro Pasquale Lecce, che supera per 2 a 1 in un match che ha evidenziato sin da subito la superiore lucidità e gestione tattica da parte del vincitore; Ressa già nel primo tempo passa in vantaggio con una ripartenza fulminante trovando la difesa di Lecce completamente scoperta e sfiorando più volte il raddoppio evitato in più di una occasione d’un soffio.
Ma nulla può Lecce alla fine del primo tempo sul raddoppio di Ressa con un tiro in area deviato da un difensore. La ripresa inizia con la reazione di Lecce che accorcia le distanze dopo una buona pressione in attacco; ma proprio quando si pensa al forcing per raggiungere il pareggio, la spinta offensiva di Lecce si spegne e la partita finisce con il trionfo di Ressa Francesco.
Nonostante la sconfitta in finale Lecce si è confermato uno dei giocatori più forti in assoluto messo però in seria difficoltà in due circostanze da due avversari sulla carta meno quotati : nella prima contro Ungaro, che poi batterà per 2 a 1 e nei quarti di finale contro Gaspare Ressa, dove riesce a ribaltare il risultato a due minuti dalla fine, chiudendo la partita sul 2 a 1. Un altro giocatore che disputa un ottimo torneo è Fabrizio Spalluto, che raggiunge la semifinale (persa contro Lecce per 4 a 1). Spalluto si piazza al quarto posto e dimostra quanto di buono ha fatto nei mesi precedenti, dimostrando di essere sicuramente un giocatore di livello e con ancora ampi margini di crescita.
Conferme arrivano anche da Ivan D’Addario che si aggiudica un ottimo terzo posto battendo ai rigori Spalluto dopo che i tempi regolamentari sono terminati sullo 0-0 . “L’avvocato” perde il pelo ma non il vizio : raggiunge il primo posto nel girone(sulla carta il più facile dei quattro), batte Ungaro con un classico due a zero ma si deve arrendere ad un ispiratissimo Ressa in semifinale. Tra le note positive va menzionato l’esordiente Marcello Macrì, l’unico ad aver battuto il vincitore del torneo(1 a 0 ) ed arrivando primo nel proprio girone.
Le note negative arrivano invece dalla prestazione di Ischio e Scarnera.
Il primo era sicuramente un candidato alla vittoria finale. Come da pronostico passa il turno al primo posto in classifica per poi arrendersi ai quarti di finale giocati contro Ressa per 2-1. Il pragmatismo e la freddezza sotto porta di Ressa hanno la meglio su un grintoso ma poco lucido Ischio che pur prendendo le redini del gioco viene infilato per due volte in contropiede.

Discorso a parte merita Scarnera. L’unico Under di questo torneo veniva dall’ottimo “Super 9” giocato a Foggia il mese scorso; inserito nel girone più difficile sulla carta (con Ischio e Spalluto) non riesce a confermare quanto di buono ha fin qui fatto. Il momento della premiazione finale, con la consegna dei trofei ai primi quattro classificati e medaglie per tutti gli altri partecipanti, è stata “arricchita” da un bellissimo videoclip ideato dal grafico Pasquale Pasculli . La Subbuteo Taras da appuntamento , per il prossimo torneo AST, alla Coppa Italia Mediterranea del 06 Maggio prossimo ed informa che il tabellone completo della manifestazione appena conclusa è disponibile sul propio sito www.subbuteotaras.it nella sezione “documenti online Subbuteo Taras.”

sabato 16 aprile 2011

109 - Olimpia Asuncion - Subbuteo La Leggenda

Almeida, Solalinde, Paredes, Piazza, Sosa, Delgado, Kiese, Torres, Aquino, Talavera, Isasi con Cubilla come allenatore. E' questo l'undici che, sconfiggendo il Malmoe (prossimamente nella collezione) nella doppia finale di Intercontinentale, vincendo l'omonimo trofeo nell'ultima edizione, che prevedeva il doppio confronto.

Una squadra ricca di storia quella paraguaiana, che il Milan avrebbe affrontato molto più avanti in un altra finale, sempre per la stessa manifestazione, ma stavolta a Tokyo, battendo i bianco neri con un sonoro 3 a 0.

Siamo a 109 uscite e la collezione "Subbuteo La Leggenda" pesca ancora in Sudamerica, con una delle più importanti squadre del Paraguay, vestita da sempre con il tradizionale completo bianco con fascia orizzontale nera, perfettamente rispettato nella riproduzione. Sulla maglia celeste del portiere Almeida non possiamo dare conferme, ma crediamo non fosse indossata nelle due finali, perché il Malmoe utilizzata divise di una tonalità di azzurro chiaro molto simile. Le basi non rispettano la convenzione che vorrebbe il colore più presente sull'esterno e non sull'interno, ma non è la prima volta che vediamo ciò nella raccolta, e quindi non ne facciamo un dramma.

A memoria non ricordo altre squadre con un tipo di muta simile o uguale a quella dell'Olimpia, quindi chiedo consiglio a voi, aiutandomi a rinfrescare la memoria e a trovare delle corrispondenze utili per impersonare altre formazioni più o meno importanti.

Prossima uscita una squadra mitica e fuori dagli schemi, che vide nel suo undici titolare gente come Pelè, Chinaglia, Beckenbauer e tanti altri fuoriclasse degli anni 70. Andremo negli Stati Uniti a scoprire il Cosmos!

sabato 9 aprile 2011

108 - Palmeiras - Subbuteo La Leggenda

Marcos tra i pali; difesa a 4 con Arce, Junior Baiano, Roque Junior (che avremmo visto calcare anche i campi italiani), Junior; centrocampo sempre a quattro con, da destra a sinistra Alex, Cesar Sampaio, Rogeiro e Zinho; in attacco a chiudere l'undici titolare Oseas e Paulo Nunes. I paulisti del Palmeiras conquistano grazie a loro la prima e unica Coppa Libertadores nella stagione 1999, battendo nella doppia finale il Deportivo Cali ai calci di rigore.

Ancora in Brasile per questa uscita, che presenta una squadra che è indirettamente legata a noi, visto che in origine il suo nome era "Palestra Italia" e come scudetto aveva lo stemma dei Savoia. Colori sociali verde e bianco, perfettamente rispettati nella riproposizione della divisa, prodotta allora dalla Rhumell. Anche il completo da portiere pare effettivamente rispettato. Base purtroppo non perfetta, visto che sarebbe stato meglio, visto il completo, avere l'esterno verde e l'interno bianco, ma purtroppo non è la prima volta che succede e ce ne faremo una ragione.

Utilizzi alternativi? Se avesse avuto i calzettoni bianchi, sarebbe stata una perfetta Bolivia, anche meglio del Nacional Medellin già uscito in passato, quindi lascio a voi decidere quale squadra utilizzare per riprodurre la nazionale sopra citata. Come sempre i suggerimenti nel box commenti sono ampiamente graditi!

Sarà l'Olimpia di Asuncion del 1979 la prossima uscita della raccolta. Si celebrerà la formazione che vinse l'Intercontinentale battendo il Malmoe, anch'essa prossimamente nei nostri scaffali.

venerdì 8 aprile 2011

10 motivi per giocare a Subbuteo

1. le squadre in campo hanno sempre qualche motivo per essere ricordate nella nostra memoria subbuteistica e calcistica;

2. abbiamo modo di stare con altre persone appassionate come noi;

3. eseguire un "girello" scavalcando la miniatura opposta in difesa e andare al tiro, segnando;

4. rinnovare ogni volta una sfida all'insegna del fair play, dove conta molto di più divertirsi e far divertire chi gioca contro di te, che vincere;

5. avere la scusa per rigiocare all'infinito la partita che ha segnato le sorti della tua squadra del cuore;

6. far trovare una Fiorentina dipinta a mano come si deve al tuo amico che scende da Milano per passare le vacanze pasquali;

7. imprecare perché la riunione settimanale al club salta a causa di un'altra riunione... di condominio e addio subbuteo con i compagni di squadra;

8. allenarsi ad accostare sul campetto 5 contro 5 comprato a prezzo veramente vantaggioso da un altro appassionato;

9. fare l'ennesima parata acrobatica anche a calcio da tavolo, nonostante si usi il classico portiere in plastica da Oldsubbuteo;

10. collezionare tanti Napoli diversi e continuare a cercarne altrettanti tra eBay e i vari artigiani che forgiano ogni volta piccole opere d'arte.

Questi sono i miei 10 motivi per cui amo giocare a Subbuteo, indipendentemente dal tipo di regole o basi con cui scendere in campo, scritti senza un ordine preciso e/o un filo logico. Quali sono i tuoi? :-)

lunedì 4 aprile 2011

Squadre "La Leggenda" - Utilizzi alternativi - Decima parte

Le uscite dalla numero 91 alla numero 100 della collezione "Subbuteo - La Leggenda" continuano a proporre squadre europee, che hanno avuto il loro momento di gloria nei trofei continentali e che quindi è giusto celebrare con una rappresentazione subbuteistica dell'undici sceso in campo.

A noi collezionisti ciò non può fare che piacere, quindi continuiamo la collezione e soprattutto continuiamo la ricerca di utilizzi alternativi a quelli riportati sulla scatola, visto che certe volte con pochissima fantasia e un po' di ricerca, si scoprono tante squadre adatte al materiale a disposizione.

La fotografia è dedicata all'Aberdeen, perfetto anche come Liverpool, che riproduce un classico completo adidas degli anni 70/80. Le altre foto come al solito le trovate su Subbuteofan!

Per aiutarmi nella ricerca ho utilizzato anche l'ottimo sito Colours of football. Dateci un occhiata, magari viene qualche idea anche a voi, così cerchiamo di ampliare le scelte. ;)

Dall'uscita n. 91 all'uscita n. 100:
  1. Steaua Bucarest 1985/86 - Corporación Deportiva Independiente Medellín (COL);
  2. Boavista 2000/01 - nessuna assegnazione possibile;
  3. Ferencvaros 1964/65 - Avellino 2nd (ITA), Eire 2nd, Irlanda del Nord 2nd;
  4. Aberdeen 1982/83 - Bayern Monaco 1970/80 (GER), IFK Göteborg 2nd (SWE) Liverpool (ENG) Nottingham Forest 1970/80 (ENG);
  5. Shaktar Donetsk 2008/09 - Dundee United (SCO), Fylkir Reykjavik (ISL), Olanda 2010;
  6. IFK Göteborg 1981/82 - Deportivo La Coruna (SPA), HJK Helsinki (FIN), Pescara (ITA), Talleres de Cordoba (COL);
  7. Sporting Lisbona 1963/64 - nessuna assegnazione possibile;
  8. Sparta Praga 1991/92 - Hearts of Midlothian (SCO); Venezuela;
  9. Dynamo Tbilisi 1980/81 - Chelsea (ENG), Dinamo Kiev 2nd (UKR), Levski Sofia (BUL);
  10. Partizan Belgrado 1965/66 - Besiktas (TUR), Botafogo (BRA), Juventus 2010 (ITA), St. Mirren (SCO), Wanderers Montevideo (URU);

sabato 2 aprile 2011

107 - Cruzeiro - Subbuteo La Leggenda

Raul, Nelinho, D. Menezes, W. Piazza, Morais, R. Drumond, Eduardo, Palhinha, Zè Carlos, Vanderley, Joaozinho. Questa formazione fu protagonista della prima vittoria in Libertadores del Cruzeiro, squadra brasiliana che dovette sudare per ben tre partite per portarsi a casa l'ambito trofeo, sconfiggendo nello spareggio gli argentini del River Plate.

Ancora una squadra sudamericana e ancora una squadra brasiliana, che si aggiunge a quelle già uscite nei mesi precedenti e che arricchiscono la collana "Subbuteo - La Leggenda", giunta con questa uscita alla centosettesima formazione pubblicata.

Vista la semplicità dei completi, non possiamo che lodarne la realizzazione fedele, totalmente dipinta a mano, comprese le stelline simbolo del club che riproducono la costellazione della Croce del Sud. Perfetta anche la divisa del portiere e non ci possiamo nemmeno lamentare delle basi, anche se tradizione subbuteistica, visti i pantaloncini bianchi, avrebbero voluto il dischetto di quel colore.

Per quanto sia un completo pulito e senza tanti fronzoli, proprio a causa del caratteristico stemma, non mi sento di segnalare altre squadre che possano "vestire" questo completo, ma se avrete segnalazioni interessanti a riguardo, utilizzate pure il box commenti. :)
Aggiornamento: a seguito dei suggerimenti nel box commenti, effettivamente possiamo usare il Cruzeiro come seconda maglia del Brasile.

La settimana prossima si resta ancora in Brasile, visto che la protagonista sarà il Palmeiras della stagione 1999.