Una perdente di successo, capace di arrivare in finale di Coppa dei Campioni, soccombendo contro il mitico Nottingham Forest di Brian Clough e successivamente, per la rinuncia di questi ultimi la Coppa Intercontinentale contro l'Olimpia di Asuncion. Entrambe queste partite, utilizzando l'Aberdeen per fare gli inglesi, sono tranquillamente riproducibili grazie a questa collezione, come si vede dalle foto presenti nel fascicolo.
In campo il Malmoe si affidava a questo undici, schierando in porta Moller (uno degli ultimi portieri a giocare spesso senza guanti da portiere), sulla linea difensiva dalla sua destra R. Andersson, M. Andersson, Erlandsson, Jonsson; a centrocampo, sempre dalla propria destra Ljungberg, S. Tapper, Prytz, Hansson; per chiudere in attacco Kindvall e Cervin formavano il tandem offensivo.
Subbuteisticamente parlando, il Malmoe ha condiviso quasi tutta la sua esistenza con il Napoli nella ref. 495, che vediamo qui accanto e che ha avuto nella sua storia due tonalità di colore, di cui la seconda sicuramente più adatta agli scandinavi, da sempre in campo con un completo color azzurro chiaro praticamente identico a quello attuale della squadra di Cavani e compagnia varia. Qui il completo è stato rispettato alla perfezione, vedendo quello di quell'epoca, mentre quello del portiere è forse un po' troppo moderno, graficamente parlando, ma comunque discretamente simile. Buona la scelta di fare la base monocolore, anche se forse sarebbe stato meglio mettere l'inner bianco, come appunto nella versione LW Subbuteo. Abbiamo visto comunque accoppiamenti di gran lunga peggiori....
Utilizzi alternativi? Certo, la Lazio andrebbe benissimo, però il completo della prossima stagione dei biancocelesti avrà i pantaloncini e i calzettoni di un blu scurissimo, praticamente nero, che renderà perfetto per l'uso l'Uruguay uscito praticamente a inizio collezione. Anche il Napoli di questi ultimi anni è tranquillamente abbinabile e se siete appassionati di calcio inglese, non potrete non scendere in campo con questi omini simulando il Manchester City di Mancini e Balotelli (nonostante non ci siano omini di colore nella confezione...).
L'uscita successiva, che vedrete già domani su queste pagine è quella del Gornik Zabrze del 1969/70, di cui non sono rimasto propriamente contento...
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