Parlier, Neury, Bocquet, Kernen, Eggimann, Casali, Antenen, Vonlanthen, Hugi, Ballaman, Fatton. Quest'undici schierato in campo con un 4-3-3 con libero nel 1954 non permette all'Italia di passare il primo turno, vincendo con un sonoro 4 a 1 lo spareggio per decidere la qualificazione tra azzurri ed elvetici. Usciranno poi ai quarti perdendo per 5 a 7 una spettacolare partita contro l'Austria, nonostante la tripletta della stella Hugi.
Con questa uscita siamo tornati in Europa, visitando una nazione che pur non avendo mai avuto grossi picchi nella sua storia calcistica (questo rappresentato resta il più alto), non possiamo considerare certamente una squadra materasso, ma una di quelle outsider da cui aspettarsi da un momento all'altro la sorpresa.
Il completo presenta a prima vista un'imperfezione, visto che i calzettoni rossi in realtà dovrebbero essere come tutti quelli dell'epoca neri, al massimo con il bordo rosso, se volessimo davvero riprodurre fedelmente il tutto. Rispettato invece il completo a tinta unita del portiere. Le divise sono state dipinte a mano, croce compresa, e qualche piccola imperfezione non sfugge anche a occhi poco attenti. La base è monocolore e tutto sommato va bene così. Sempre meglio di quanto visto col Giappone...
Utilizzi alternativi: due su tutti. Malta tra le nazionali e la Triestina tra le squadre italiane. La rappresentazione è perfetta per entrambe, cosa che farà felice i triestini appassionati di Subbuteo.
Prossima uscita dedicata alla rivelazione dei mondiali del 2002. Il Senegal che si prese la grande soddisfazione di buttare fuori la Francia al primo turno... :-D
Questa dei calzettoni rossi è proprio una sorpresa...
RispondiEliminaMo'che faccio? Li dipingo? O diventa davvero Malta?
Io li tengo così, così Malta e Triestina sono assicurate.
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