mercoledì 28 dicembre 2011

Everton - n. 1 - dipinta da me.

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Alla fine ce l'ho fatta, o quanto meno ho cominciato. :)

Non resistevo più alla tentazione di provare a creare qualcosa di mio per il Subbuteo, per giocarci, tenerlo in bacheca, e perché no, venderlo in futuro su eBay, come fanno già tante altre persone, mettendo a disposizione i loro lavori per tanti appassionati.

Ho preso coraggio e dopo un'indagine sul costo di basi e miniature replica, di cui ho anche parlato qui, e il reperimento di pennelli e colori di cui parlerò nei prossimi giorni in maniera più approfondita, mi sono munito di tutto il necessario e con molto entusiasmo, i consigli trovati sul forum dell'OldSubbuteo, quelli più mirati di Pako Facchini (ancora grazie!) e tanta sana inesperienza ho realizzato la mia prima formazione, cercando di rispettare il "Kent Style", ma con un filo in più di attenzione e precisione.

Perché ho scelto l'Everton? Perché prima di tutto abbastanza semplice da realizzare, e quindi ottima candidata a essere il primo undici da dipingere, ma soprattutto come tributo al mio primo periodo subbuteistico (la seconda metà degli anni ottanta), dove le partite del calcio inglese su Koper Capodistria (l'antenata dell'attuale Sky Calcio...) accompagnavano dal televisore della camera le partite giocate sul panno verde contro mio fratello. Anche se non conquistarono il mio cuore dal punto di vista calcistico, essendo da sempre occupato dagli azzurri del Napoli e (ovviamente) dalla squadra della mia città (il Taranto), l'Everton fu capace di ritagliarsi la mia attenzione e un po' del mio tifo nella scoperta di un calcio così diverso dal nostro, fatto di stadi senza barriere (dopo la tragedia di Sheffield tutti gli stadi inglesi vennero rivisti), di due soli giocatori in panchina senza il portiere di riserva, mentre il titolare per tradizione portava sempre una maglia verde sopra i pantaloncini e i calzettoni del resto dei calciatori in campo e della magia della FA Cup, di cui ancora ricordo il trionfo sul Liverpool del Wimbledon dell'estremo difensore Dave Beasant, ormai scomparso e sostituito nelle divisioni inferiori dal MK Dons.

Chiusa la parentesi dei ricordi, passo all'aspetto tecnico. Ho utilizzato:
  • miniature Santiago per i calciatori e il portierino;
  • un portiere Subbuteo LW originale dell'ultima serie (quella con le mani abbozzate e più magri);
  • il "Surface Primer" della Vallejo (giusto una passata rapida);
  • colori "Game Color" sempre della Vallejo;
  • fissativo opaco ancora una volta della Vallejo.
Parlando in maniera più analitica dei colori, per la pelle ho utilizzato il "Rosy Flesh" e l'"Heavy Skintone" non trovandomi completamente soddisfatto della scelta, infatti mi sono dotato per il prossimo lavoro dell'"Elf Skintone" che ha una tonalità più naturale, per la maglia del portiere il "Verde Goblin - Goblin Green" che ho trovato perfetto, mentre per i completi l'"Ultramarine Blue" e il "Dead White". Per i capelli ho usato il "Leather Brown" per realizzare un ottimo biondo, il "Dark Fleshtone" per il castano e il "Black" (il classico nero) per i capelli neri e le scarpe.

Ah... manca ancora la cover della scatola, ma sto ancora imparando... ;-)

1 commento:

  1. Bello! Bravo!
    Dipingere squadre è bellissimo, anch'io ho di recente scoperto questo hobby, e adesso mi diverto a dipingere le squadre che più volevo da bambino e, perchè no, quelle che la Fabbri non farà uscire... ;) questa è una delle mie preferite: http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/294576_2457128552311_1375043354_32870611_119124331_n.jpg

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