venerdì 30 dicembre 2011

146 - Galles - Subbuteo La Leggenda

Kelsey, Williams, Hopkins, Sullivan, M. Charles, Bowen, Webster, Medwin, John Charles, Allchurch, C. Jones. E' la nazionale più forte che abbia mai difeso la bandiera del Galles, ed è nel 1958, con il mitico gigante buono John Charles, che partecipa ai mondiali, superando il primo turno contro la favoritissima Ungheria e fermandosi solo in quello successivo contro i futuri campioni del Brasile, uscendo sconfitti solo per 1 a 0 in maniera più che onorevole.

A quattro uscite dalla fine si completa il parco delle nazionali britanniche disponibili nella raccolta, e il Galles viene riprodotto in maniera più che fedele, sia nel completo da calciatore, che in quello del portiere. L'accoppiamento delle basi è uguale a quello riservato alla Corea del Nord, e come scrivemmo allora, anche qui sarebbe stato meglio invertirne i colori, essendo il rosso il colore predominante.

Utilizzi alternativi? Tutti quelli già indicati per la citata Corea e per il Benfica. Le scelte sono tantissime e si può tranquillamente lavorare di fantasia. :)

Prossima uscita dedicata a una meteora delle competizioni mondiali. Le Indie Olandesi, che calcarono i campi erbosi francesi nel 1938 grazie alla rinuncia del Giappone.

mercoledì 28 dicembre 2011

Everton - n. 1 - dipinta da me.

clicca sulla foto per ingrandirla
Alla fine ce l'ho fatta, o quanto meno ho cominciato. :)

Non resistevo più alla tentazione di provare a creare qualcosa di mio per il Subbuteo, per giocarci, tenerlo in bacheca, e perché no, venderlo in futuro su eBay, come fanno già tante altre persone, mettendo a disposizione i loro lavori per tanti appassionati.

Ho preso coraggio e dopo un'indagine sul costo di basi e miniature replica, di cui ho anche parlato qui, e il reperimento di pennelli e colori di cui parlerò nei prossimi giorni in maniera più approfondita, mi sono munito di tutto il necessario e con molto entusiasmo, i consigli trovati sul forum dell'OldSubbuteo, quelli più mirati di Pako Facchini (ancora grazie!) e tanta sana inesperienza ho realizzato la mia prima formazione, cercando di rispettare il "Kent Style", ma con un filo in più di attenzione e precisione.

Perché ho scelto l'Everton? Perché prima di tutto abbastanza semplice da realizzare, e quindi ottima candidata a essere il primo undici da dipingere, ma soprattutto come tributo al mio primo periodo subbuteistico (la seconda metà degli anni ottanta), dove le partite del calcio inglese su Koper Capodistria (l'antenata dell'attuale Sky Calcio...) accompagnavano dal televisore della camera le partite giocate sul panno verde contro mio fratello. Anche se non conquistarono il mio cuore dal punto di vista calcistico, essendo da sempre occupato dagli azzurri del Napoli e (ovviamente) dalla squadra della mia città (il Taranto), l'Everton fu capace di ritagliarsi la mia attenzione e un po' del mio tifo nella scoperta di un calcio così diverso dal nostro, fatto di stadi senza barriere (dopo la tragedia di Sheffield tutti gli stadi inglesi vennero rivisti), di due soli giocatori in panchina senza il portiere di riserva, mentre il titolare per tradizione portava sempre una maglia verde sopra i pantaloncini e i calzettoni del resto dei calciatori in campo e della magia della FA Cup, di cui ancora ricordo il trionfo sul Liverpool del Wimbledon dell'estremo difensore Dave Beasant, ormai scomparso e sostituito nelle divisioni inferiori dal MK Dons.

Chiusa la parentesi dei ricordi, passo all'aspetto tecnico. Ho utilizzato:
  • miniature Santiago per i calciatori e il portierino;
  • un portiere Subbuteo LW originale dell'ultima serie (quella con le mani abbozzate e più magri);
  • il "Surface Primer" della Vallejo (giusto una passata rapida);
  • colori "Game Color" sempre della Vallejo;
  • fissativo opaco ancora una volta della Vallejo.
Parlando in maniera più analitica dei colori, per la pelle ho utilizzato il "Rosy Flesh" e l'"Heavy Skintone" non trovandomi completamente soddisfatto della scelta, infatti mi sono dotato per il prossimo lavoro dell'"Elf Skintone" che ha una tonalità più naturale, per la maglia del portiere il "Verde Goblin - Goblin Green" che ho trovato perfetto, mentre per i completi l'"Ultramarine Blue" e il "Dead White". Per i capelli ho usato il "Leather Brown" per realizzare un ottimo biondo, il "Dark Fleshtone" per il castano e il "Black" (il classico nero) per i capelli neri e le scarpe.

Ah... manca ancora la cover della scatola, ma sto ancora imparando... ;-)

lunedì 26 dicembre 2011

145 - Nuova Zelanda - Subbuteo La Leggenda

Paston, Lochhead, Reid, Vicelich, Nelsen, Elliot, Smeltz, Killen, Bertos, Fallon e Smith. Dovevano essere la squadra materasso del girone in mezzo a corazzate come l'Italia e nazionali molto più valide sulla carta quali Paraguay e Slovacchia, ma i neozelandesi si fecero rispettare, portando a casa tre pareggi e il terzo posto nel girone, sopravanzando gli azzurri mandati in anticipo a casa anche grazie alla più che vergognosa gestione di Marcello Lippi. Era il 2010 ed eravamo in Sudafrica, e ce lo ricorderemo ancora per decenni.

Siamo a cinque uscite dalla fine e dopo l'Irlanda del Nord del 1958 e la Corea del Sud del 2002 continuano le nazionali che ci ricordano i momenti più bassi della nostra Italia. La Nuova Zelanda è stata ottimamente riprodotta, complice anche la semplicità della divisa, mentre sul portiere si è un po' semplificato, eliminando i fregi grafici sulle maniche. La base bianca con l'interno nero è accettabile, ma ho preferito dopo la foto mettere sotto gli "all-white" quelle interamente bianche della Pro Vercelli uscita tempo fa. Nello scambio ci hanno guadagnato entrambe.

Utilizzi alternativi? Il Real Madrid su tutti, così soddisfiamo almeno in parte chi sente la mancanza delle grandi europee, ma sono convinto che con un po' di pazienza, trovereste tanti altri abbinamenti. Nel caso segnalatemeli nel box commenti. :)

Prossima uscita dedicata al Galles del 1958 del mitico John Charles.

domenica 18 dicembre 2011

Recensione squadre Top Spin Table Soccer

Di Top Spin ho già parlato molte volte sul mio blog, apprezzando molto il lavoro di Alberto Vignati per lo sviluppo dei suoi materiali, conservando pienamente lo spirito originale del Subbuteo, con miniature e basi studiate per riprodurre le originali heavyweight degli anni settanta.

Come raccontato tempo fa, è ormai da qualche mese che i prodotti sono disponibili anche nei tradizionali negozi di giocattoli e non solo online, e appena ne ho avuto l'occasione (all'ultimo torneo Oldsubbuteo disputato a Triggiano in provincia di Bari), ne ho approfittato per portarmi a casa il loro Napoli (ref. 4), che si aggiunge alla mia ormai sempre più ampia collezione di formazioni partenopee, e per vedere da vicino tutti gli altri club rappresentati, ricavandone un'impressione più che buona.

Lo dico da subito, non aspettatevi i dettagli delle squadre Total Soccer, visto che qui è tutto dipinto a mano, in modo da ricreare l'atmosfera dell'epoca, ma l'effetto è davvero bello ed evocativo. Personalmente riguardo alla Juventus (linee nere troppo strette sulla maglia) e all'Inter (blu troppo scuro) penso si possa migliorare la resa, ma sulle altre squadre (Milan, Palermo, Roma, Fiorentina fatta finalmente tutta viola e tante altre che ora non sto a ricordare qui) non c'è davvero niente da dire. Un ultimo appunto sui portieri, davvero troppo "old style" e più confacenti come divisa alla tradizione inglese del passato che non a quella italiana. Qui, a cominciare dal dipingere i guanti, si può fare davvero di più, magari con un completo appositamente dedicato alla squadra di cui si difendono i pali.

Per chi volesse approfondire, il sito ufficiale è: www.topspinsoccer.it

sabato 17 dicembre 2011

144 - Irlanda del Nord - Subbuteo La Leggenda

Gregg, Keith, McMichael, Blanchflower, Cunningham, Peacock, Bingham, Cush, Dougan, McIlroy, McParland. Con il più classico dei classici 4 - 4 - 2 è la squadra che elimina l'Italia nelle qualificazioni mondiali del 1958, facendoci saltare per la prima e ultima volta la Coppa Rimet dello stesso anno, e disputando una più che dignitosa manifestazione, uscendo solo ai quarti di finale contro la Francia di Just Fontaine.

Un'altra protagonista delle pagine più nere della nostra nazionale è stata perfettamente rappresentata in questa uscita, che ne ha rispettato divisa e grande scudetto sul petto, così come si evince dalle foto del fascicolo e da quelle sempre d'epoca trovate sul web. Più che accettabile la base monocolore, mentre l'unica imprecisione è sul portiere, che avrebbe dovuto avere il pantaloncino bianco, come i calciatori di movimento, ma è davvero un appunto che faranno solo i fanatici del ruolo come chi vi scrive.

Utilizzi alternativi? Se il Panathinaikos non vi andava bene per fare l'Avellino, con l'Irlanda, soprassedendo sullo scudetto, avrete un'ottima possibilità di dare un undici agli irpini per scendere sul panno di gioco.

La settimana prossima continueremo a parlare delle più grosse figure di m...alta dell'Italia, presentando la Nuova Zelanda dei Mondiali del 2010.

martedì 13 dicembre 2011

Ritratto su miniatura: Fabrizio Ugolotti mi "scolpisce" su HW replica :-D

Per i pochi lettori (tra i pochi che leggono qui ^_^) che non lo sapessero, nella vita di tutti i giorni gioco ormai solo a livello amatoriale a calcio come portiere, oltre a gestire un azienda che vende online abbigliamento e guanti correlati al ruolo (Portierecalcio.it - "Il numero Uno per i numeri 1"). Unendo quindi le due passioni, quella del Subbuteo e quella per il calcio giocato, ho chiesto al bravissimo (e ultra paziente) Fabrizio Ugolotti di realizzare una mia riproduzione da fare scendere in campo (panno, Astropitch o roba simile a seconda di quello che mi trovo davanti), con addosso il mio completo preferito, in vendita sul mio sito (maglia, pantaloncino, calzettoni e guanti).

Il risultato lo vedete qui sotto, ed è perfetto... sperando che le prestazioni in miniatura siano migliori di quelle sull'erba naturale o sintetica... :D



lunedì 12 dicembre 2011

143 - Corea del Sud - Subbuteo La Leggenda

Attenzione! Prima di partire con la presentazione della squadra di questa settimana, ricordo che, allegata a questa uscita, c'è il nuovo fascicolo del Besiktas (n. 134), che sostituisce quello allegato alla squadra, risultato pieno di imprecisioni ed errori.

Lee Won Jae, Choi Jin Cheul, Hong Myung Bo, Kim Tae Young, Song Chong, Gug, Kim Nam Il, Yoo Sang Chul, Lee Young Pyo, Park Ji Sung, Ahn Jung Hwan, Seol Ki Hyeon. E' l'undici titolare, che con gli aiuti determinanti e, aggiungo personalmente davvero scandalosi, degli arbitri arrivano a conquistare il quarto posto dei Mondiali di calcio del 2002, organizzati in collaborazione tra il loro paese e il Giappone, facendo fuori agli ottavi l'Italia, grazie al godeln gol di Hwan e la Spagna ai quarti dopo i calci di rigore. Non era mai capitato che arrivassero così in alto e non credo proprio che gli ricapiterà più, a meno che non trovino di nuovo dei giudici di gara attenti al portafoglio...

Tecnicamente la squadra è realizzata abbastanza bene. Non siamo al fotorealismo, ma le tonalità di rosso e blu sono rispettate, e il logo è ben riprodotto. Giusta l'accoppiata base inner, e discretamente fedele anche la riproduzione del completo da portiere.

Utilizzi alternativi non ce ne sono, ma se a qualcuno dovessero venire in mente esempi validi, li segnali pure nel box commenti.

La prossima settimana sarà in edicola un'altra nazionale protagonista, stavolta per demeriti azzurri, di una delle pagine nere della storia della nostra nazionale, visto che troveremo l'Irlanda del Nord, che ci eliminò nel 1958 ancor prima del Campionato del Mondo, facendocelo saltare, cosa che fortunatamente è accaduta solo quella volta.

sabato 3 dicembre 2011

142 - Angola - Subbuteo La Leggenda

Ricardo, Loco, Jamba, Kali, Delgado, Andre, Figueiredo, Ze Kalanga, Mateus, Mendonca, Akwa. Era una delle cenerentole del mondiale 2006 in Germania, ma gli africani si dimostrarono di tutt'altra pasta, perdendo solo per 1 a 0 contro il Portogallo, di cui erano colonia, e pareggiando contro il più quotato Messico e l'Iran, tornando a casa a testa alta. Niente male per il loro debutto nella massima competizione riservata alle nazionali.

Centoquarantaduesima uscita dedicata all'Angola, nazionale inedita anche per il Subbuteo tradizionale, e che quindi farà la felicità dei collezionisti. Tecnicamente è ottimamente realizzata, se non fosse per l'assenza della fascia verticale gialla sui calzettoni, e nera su quelli indossati dal portiere, ma possiamo dare a chi ha progettato il completo da riportare sulla miniatura un otto pieno. Peccato per la scelta dei colori di base e inner. Sarebbe stato più adatto un esterno rosso e un interno nero, guardando i colori indossati.

Utilizzi alternativi non ce ne sono, vista l'assoluta cura nella realizzazione della divisa. Sarà per le prossime uscite.

Prossima settimana dedicata alla Corea del Sud 2002, una delle pagine di storia del calcio più nere per la nostra Nazionale. Ah, non perdetela anche perché uscirà la ristampa del fascicolo sul Besiktas (n. 134) in cui sono state corrette le numerose imprecisioni riportate su quello in origine allegato.